Ci sono tutti: un down, uno strange e un bottom. Le tre famiglie di quark conosciute sono state per la prima volta identificate tutte assieme in una sola particella, il barione “cascade b” appena scoperto dall’esperimento Dzero del Fermi National Accelerator Laboratory. La scoperta e la misurazione della massa di questa particella permette ai fisici di capire meglio la nature dell’interazione nucleare forte, la forza che tiene assieme i mattoni fondamentali della materia all’interno degli atomi.
Il barione “cascade b” è stato prodotto mediante collisioni ad alte energie tra protoni e antiprotoni create nel Tevatron, un acceleratore di particelle del Fermilab. Un barione è una particella formata da tre quark (i mattoni fondamentali della materia): protoni e neutroni sono gli esempi più noti, e sono costituiti da quark del tipo “up” e “down”, che insieme formano la prima famiglia fondamentale di quark. I barioni formati dai tipi più pesanti di quark (“charm” e “strange” che costituiscono la seconda famiglia, “top” e “bottom” per la terza) si creano solo ad altissime energie e hanno vita brevissima, ma dovevano essere molto comuni negli istanti successivi al Big Bang.
Il barione “cascade b” è l’unico in cui compaia un quark per ognuna delle tre famiglie. Finora esistevano solo prove indirette della sua esistenza, raccolte nel corso di esperimenti al Cern di Ginevra. I fisici dell’esperimento D Zero del Fermilab sono però riusciti a rilevare 19 “eventi” (complesse catene di decadimenti di una particella in un’altra) che possono essere interpretati solo come apparizioni del “cascade b”. (n.n.)
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