Si chiama ftorafur-uracile ed è un medicinale chemioterapico utile nella lotta al tumore del colon retto. Il farmaco, realizzato dalla Bristol Myers Squibb, si assume per via orale. “Questo nuovo trattamento presenta le stesse validità delle terapie tradizionali per via endovenosa”, spiega Roberto Labianca, presidente dell’Associazione Italiana di oncologia medica, durante la presentazione avvenuta oggi a Roma. “E’ quindi un significativo passo avanti verso una valida, ben tollerata chemioterapia orale, molto apprezzata dai malati. I vantaggi sono evidenti: la stessa efficacia con ridotta tossicità ematologica, minori effetti collaterali e una qualità della vita sicuramente migliore”. Nonostante l’utilità del farmaco la prevenzione, come in tutti i casi di cancro, rimane il rimedio più efficace per il tumore al colon retto. Che ogni anno in Europa colpisce 150 mila persone e in Italia 77,5 ogni 100 mila abitanti. Una malattia strettamente legata agli stili di vita, soprattutto dieta ricca di grassi e povera di fibre vegetali. (f.f.)
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