Prendendo in prestito il meccasnismo di difesa degli esseri imani, un gruppo di ricercatori della Tel Aviv University ha pensato a un nuovo sistema per difendere la Rete dai virus che, sempre più numerosi attaccano i computer: dotare Internet di un proprio sistema immunitario. Come spiegato su Nature Physics, l’espediente potrebbe diminuire sostanzialmente i rischi di infezioni dei Pc in rete. I convenzionali antivirus, spiegano i fisici, utilizzano dei “segnali” che permettono di riconoscere un worm ed eliminarlo. Il problema, tuttavia, è che gli esperti devono prima riconoscere con quale virus hanno a che fare per poi aggiornare l’antivirus istallato sul computer. La procedura richiede tempo, il che dà al virus la possibilità di continuare la sua azione. Il sistema proposto dagli scienziati israeliani permetterebbe di rispondere quasi in tempo reale, ogni qual volta un nuovo virus si aggiri in rete. In particolare, hanno pensato di utilizzare dei computer “trappola” collegati a Internet che abbiano il compito di formare vaccini, da distribuire poi a tutti i computer della rete. I computer trappola dovrebbero essere immessi in punti stategici e collegati tra loro da una rete secondaria sicura, in modo da potersi avveritire immediatamente fra loro. (a.l.)
