Se pensate che i web server, i potenti computer di accesso ai dati tramite Internet, debbano essere molto ingombranti, dovrete ricredervi: Vaughan Pratt, un professore di scienze informatiche dell’Università di Stanford, ne ha creato delle dimensioni di un pacchetto di cerini, dieci volte più piccolo di un Palm Pilot, lo standard corrente negli organizer elettronici. Pratt lo ha realizzato installando il sistema operativo Linux Red Hat 5.2 (incluso il software HTTP daemon per far girare il Web Server ) su una micro-motherboard equipaggiata con un processore AMD486 a 66 Mhz e 16 Mb di RAM. Poiché l’utilizzo del computer è quello di un Web Server, non necessita di una tastiera o di un display, e per cambiare eventualmente le configurazioni è sufficiente raggiungerlo attraverso una connessione Internet da un altro computer. Per il prossimo futuro Pratt sta lavorando per adeguare il proprio sistema ad una controllo diretto tramite un particolare linguaggio digitale, denominato Thumbcode, e per migliorare l’efficienza del proprio Web server – che in meno di 10 giorni ha ricevuto 78.000 contatti – implementandolo con le prestazioni di un processore di classe Pentium.(m.be)
