Non può causare l’autismo. Così conclude uno studio della Bazian Ltd., una società inglese specializzata nell’analisi qualitativa delle ricerche mediche che scagiona il vaccino trivalente contro morbillo, rosolia e parotite. La ricerca – pubblicata sulla versione on line di Clinical Evidence era stata commissionata dalla British Medical Association dopo il vaccino era stato accusato da uno studio inglese del 1998, che lo additava come possibile causa della comparsa di patologie del comportamento in 12 bambini. La notizia aveva scatenato le paure dei genitori, e a febbraio di quest’anno le vaccinazioni in Gran Bretagna erano calate all’84 per cento dei bambini, al di sotto di quel 95 per cento che è la soglia suggerita dalle autorità sanitarie per evitare la diffusione del morbillo. La ricerca ha esaminato sistematicamente oltre 50 anni di studi su milioni di bambini, così secondo Anna Donald, una delle autrici, “su questo tema, il dibattito scientifico è finito”. Meno convinta Ann Coote di Jabs, un’associazione che riunisce i genitori dei bambini che si sono ammalati: “Non sono nuove prove, solo vecchie ricerche rivisitate, perché non spendere gli stessi soldi per iniziare un nuovo studio per far chiarezza sul problema”. (n.n.)
