Potrebbe essere finalmente possibile aiutare i ciechi a vedere. E’ quanto spiega William Dobelle, ricercatore del Dobelle Institute di New York in un articolo pubblicato sull’OSAIO Journal, una rivista medica specializzata nella ricerca sugli organi artificiali. Si tratta di una videocamera montata su un paio di occhiali e collegata direttamente al cervello del paziente. Il primo occhio artificiale, già impiantato su un volontario dell’istituto di Dobelle, permette di supplire ad alcune funzioni base: visualizzare immagini in bianco e nero e muoversi intorno a oggetti di grande dimensione. La videocamera è collegata a un computer posto sull’anca che permette di distinguere le parti in ombra da quelle in luce dell’immagine. Un altro piccolo computer manda poi gli appositi segnali al cervello, tramite una serie di elettrodi inseriti dietro l’orecchio destro. I cavetti stimolano le cellule del cervello responsabili della visione, permettendo così al paziente di visualizzare l’immagine in bianco e nero. Il team di scienziati sta ancora migliorando le prestazioni del primo apparecchio realizzato ma, come afferma Dobelle, “una versione del progetto potrebbe essere commercializzata in Europa già quest’anno”. (r.p.)
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