Anche il filetto di pesce è probiotico

    Potenziano l’effetto barriera della mucosa intestinale, stimolano la risposta immunitaria, e modulano i componenti del sistema immunitario intestinali. Sono queste le funzioni benefiche dei prodotti a base di probiotici, i microorganismi che aiutano le attività di batteri lattici che risiedono nell’intestino, e il cui mercato ha subito negli ultimi anni un forte impulso, orientandosi sull’individuazione di alimenti della dieta quotidiana in grado di agire da carrier biologici per il trasporto di cellule vive e attive nell’intestino. In quest’ambito, un gruppo di ricercatori dell’Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Consiglio nazionale delle ricerche (Ispa-Cnr) di Bari e Torino ha realizzato un filetto di pesce spada pronto da mangiare e in grado di trasportare nell’intestino umano un’adeguata concentrazione di un microorganismo probiotico selezionato. I risultati dello studio sono stati pubblicati sul Journal of Functional Foods.

    “Abbiamo condotto un trial nutrizionale – spiega Paola Lavermicocca, autrice del lavoro e coordinatrice della ricerca – su 8 soggetti sani a cui sono stati somministrati a giorni alterni 100 gr di filetto probiotico per un totale di 20 giorni. Dopo il consumo di sole 5 porzioni di pesce, l’intestino risultava già colonizzato dai microorganismi, fornendo quindi gli stessi benefici di un’assunzione quotidiana che è generalmente suggerita per gli alimenti probiotici. Inoltre, il ceppo probiotico selezionato sopravvive nel prodotto nel corso della conservazione in una marinatura a ridotto contenuto di sale ed è risultato efficace nel preservare le proprietà nutrizionali del pesce, mantenendo inalterati il contenuto di amminoacidi ed il profilo proteico”.

    Il filetto di pesce probiotico amplia l’offerta di alimenti funzionali rappresentando una valida soluzione anche per consumatori che seguono un regime dietetico a basso contenuto di colesterolo e/o lactose-free. “I risultati sono stati ottenuti – aggiunge Francesca Valerio dell’Ispa-Cnr – grazie alla ricerca condotta in questi anni che ci ha portato a isolare, selezionare e caratterizzare un ceppo probiotico di Lactobacillus paracasei con ottime performance tecnologiche, utilizzato per realizzare olive e carciofi probiotici la cui efficacia è stata confermata da trials nutrizionali condotti in collaborazione con il Reparto di gastroenterologia dell’Ircss Saverio De Bellis di Castellana Grotte”.

    La ricerca svolta dall’Ispa è una delle tematiche di interesse della rete NutrheffNutraceutical Health Enhancing Functional Foods, il network promosso dal Dipartimento di scienze bio-agroalimentari del Cnr volto a favorire l’interazione, la crescita e la diffusione della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico nel campo degli alimenti funzionali e dei nutraceutici.

    Riferimenti: Probiotic Lactobacillus paracasei IMPC 2.1 strain delivered by ready-to-eat swordfish fillets colonizes the human gut after alternate-day supplementation; F. Valerio, S.L. Lonigro, M. Giribaldi, M. Di Biase, P. De Bellis, L. Cavallarin, P. Lavermicocca; Journal of Fucntinal Foods doi:10.1016/j.jff.2015.05.044

    Credits immagine: Kevin Saff/Wikipedia

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