Grizzly, da cacciatore a preda dell’uomo

Il grizzly, l’orso grigio americano dalla leggendaria ferocia, rischia l’estinzione. Secondo l’Environmental Investigation Agency (Eia), un’organizzazione indipendente con sedi a Londra e a Washington, i cacciatori lo starebbero decimando proprio in una delle sue ultime roccaforti, la Columbia Britannica. Gli ambientalisti denunciano che nella provincia canadese, dove secondo stime ufficiali si troverebbero dai 10 ai 13 mila esemplari, ogni anno centinaia di orsi vengono abbattuti: nel 1996 ne sarebbero stati uccisi 363 e altri 212 nel ‘97. Tutta colpa della fama di “cacciatore di uomini” di cui gode questo maestoso animale. Nomea esagerata, sostiene Alan Thornton, presidente dell’Eia, considerato che tra il 1978 e il’ 94 ci sono state solo due aggressioni mortali. “Il grizzly rischia di scomparire per sempre da questi luoghi”, afferma Thornton, secondo il quale, in realtà, gli orsi grigi in circolazione nella Columbia Britannica non sarebbero più di quattro mila. Per questo motivo, conclude Thornton, è necessaria una moratoria sulla caccia, almeno sino a quando non si saprà con precisione quanti sono i grizzly in questo territorio.(m.b.)

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