Sembrerà paradossale, ma la condotta sessuale più rischiosa è quella dei cittadini più adulti e, presumibilmente, responsabili e informati: una ricerca pubblicata su Sexually Transmitted Infections ha puntato i riflettori su una fascia d’età trascurata da studi che più spesso si concentrano sugli adolescenti, e ha rivelato che il numero delle infezioni trasmesse per via sessuale è raddoppiato tra gli over 45 in meno di dieci anni.
I ricercatori della Health Protection Agency del West Midlands hanno monitorato il numero delle infezioni trasmesse sessualmente registrate in 19 cliniche specializzate. Tra il 1996 e il 2003 sono state riportate in tutto 4.445 infezioni tra cittadini over 45, sia uomini che donne. Dall’analisi è emerso che i casi di clamidia, herpes, gonorrea e sifilide sono aumentati bruscamente: l’infezione più comune è quella delle verruche (45% circa), mentre il contagio da herpes riguarda il 19 per cento dei casi. I soggetti più a rischio sono gli uomini dai 55 ai 59 anni e le donne tra i 45 e i 54.
In questo lasso di tempo, mentre il numero delle infezioni tra i giovani è cresciuto del 97 per cento, quello tra gli over 45 è salito del 127 per cento, probabilmente perché si tratta di generazioni meno abituate a utilizzare il preservativo. Secondo gli autori dello studio, questi dati devono far riflettere e portare a nuove strategie di comunicazione per la prevenzione, studiate in base alle età cui si rivolgono. (g.f.)
