Si chiama 2013 YL2 ed è ufficialmente il primo asteroide osservabile dalla Terra nel 2014. Si tratta di un oggetto di circa 90 metri di diametro, scoperto tra il 23 e il 24 dicembre e già da qualche tempo in avvicinamento: ci ha sfiorato, ovvero ha raggiunto la sua minima distanza dal nostro pianeta (1,4 milioni di chilometri) all’1:46, ora italiana, del 3 gennaio.
Come stamani ci siamo accorti, “si tratta di una distanza di assoluta sicurezza”, ha commentato Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope, che non rappresenta un rischio per il nostro pianeta: “Basti pensare che è circa tre volte e mezzo la distanza Terra-Luna.”
Gli avvicinamento di asteroidi come questi sono momenti interessanti per approfondire le nostre conoscenze sui cosiddetti Near-Earth Objects, o Neo, ossia corpi celesti, tra cui asteroidi, comete e sonde, appartenenti al Sistema Solare, la cui orbita può intersecare quella della Terra. I passaggi di questi oggetti permettono agli scienziati di ricavare un gran numero di informazioni, tra cui la forma delle loro orbite, i loro periodi di rotazione e molte altre caratteristiche.
2013 YL2 sarà osservabile (dal 3 gennaio in poi solo nell’emisfero australe), solo con strumenti professionali, in particolare telescopi del diametro di almeno 35-40 cm, mentre con strumenti più piccoli sarà possibile effettuare solo osservazioni fotografiche, specifica Masi.
Credits immagine: Nasa via Wikipedia
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