Ecco come evitare il rigetto

Le cellule “assassine” al servizio del nostro sistema immunitario sono in grado di riconoscere e distruggere ogni agente estraneo all’organismo. Ma spesso non distinguono le reali minacce (virus e batteri) dagli elementi utili, come i tessuti trapiantati. Ora, però, un gruppo di ricercatori del canadese Toronto General Hospital, ha scoperto un modo per “addestrarle” ad accettare gli organismi desiderati, evitando così il rigetto. Lo studio, pubblicato su Nature Medicine di luglio, ha dimostrato infatti che alcuni tipi di globuli bianchi del sangue, i linfociti T, possono essere usati per educare altri loro colleghi: le cellule T, quelle preposte all’attacco degli agenti invasori. “Sono convinta delle grandi potenzialità applicative del nostro lavoro in campo clinico a breve termine”, afferma entusiasta Li Zhang, a capo del gruppo di ricerca. E aggiunge: “Abbiamo infatti identificato un modo per controllare la risposta immunitaria. Questo significa che, in futuro, si potranno eseguire trapianti ben tollerati. Il tutto senza ricorrere a cure nocive e costose che neutralizzano il sistema immunitario, rendendo il paziente estremamente esposto alle infezioni”. (m.be.)

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