Tanti auguri Science

In occasione del suo 125esimo anniversario la rivista Science si interroga sui misteri del mondo. Ma più che un inventario dei grandi segreti della scienza, è un bilancio dei progressi scientifici dell’ultimo secolo, con un occhio alle scoperte di prossima realizzazione, ai prossimi passi. I redattori della rivista dell’American Association for the Advancement of Science (Aaas) hanno così individuato una serie di questioni irrisolte, dalla materia di cui è fatta l’Universo a quali sono le basi della coscienza, dal prolungamento della durata della vita alla regolazione del genoma umano. Fenomeni grandi e piccoli da analizzare a fondo per capire quali possono essere le evoluzioni della ricerca, indagando gli scenari futuri della nostra vita quotidiana, nel campo della medicina, della biologia, della fisica. “E anche laddove non sarà possibile mai rispondere ad alcune di queste domande, basterà averci soltanto provato per contribuire allo sviluppo della conoscenza e della società”, dice Donald Kennedy, redattore capo di Science. Il primo numero di Science, fondata da Thomas A. Edison, fu pubblicato il 3 luglio 1880 con articoli sulla ferrovie elettriche, sull’osservazione delle Pleiadi e i consigli agli insegnanti di scienze sull’importanza dello studio del cervello umano. Di seguito vi hanno collaborato personalità scientifiche come Albert Einstein, Edwin Hubble, Louis Leakey, affrontando fenomeni grandi e piccoli, in cui si legano scienza e politica. “Il mondo della ricerca e della politica”, fa notare Colin Norman, redattore di Science, “sono divenuti interamente intrecciati e quando noi riferiamo di sviluppi scientifici, la distinzione tra le due è spesso molto labile. La parte consacrata alle notizie nel giornale si indirizza ora all’insieme di scienziati e politici”. (a.c.)

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