Digitali per crescere, alla Sapienza di Roma

    Un punto di incontro tra le piccole e medie imprese del territorio e gli studenti che vogliono esplorare la strada imprenditoriale. Ma anche un luogo di formazione gratuita, di scambio di opinioni e idee, un luogo di innovazione e di creatività digitale. Nasce con questi obiettivi il Laboratorio di esperienza Digitale (Led) inaugurato nei giorni scorsi alla Sapienza Università di Roma in collaborazione con Microsoft, Unicredit, Gruppo Poste Italiane e sostenuta dal Miur e dal Ministero dello Sviluppo economico. Si tratta del quinto Led aperto in Italia, dopo quelli di Milano, Bari, Napoli e Torino. “Le parole d’ordine di questa iniziativa – spiega il prorettore dell’ateneo Tiziana Catarci – sono innovazione, occupazione, digitale. L’idea è che in questo spazio si verifichi l’incontro tra i laureati e il tessuto produttivo del paese. Ma non solo: qui deve compiersi finalmente l’ibridazione della cultura scientifica con quella umanistica, che rappresenta il futuro della conoscenza. Basti pensare al concetto filosofico di ontologia, oggi utile per lo studio dei Big data, o a quanto il data mining possa aiutare a scoprire relazioni fondamentali nello studio delle materie storiche e letterarie”.

    L’inaugurazione del laboratorio romano è anche l’occasione per fare il punto sul primo semestre dell’iniziativa, lanciata a ottobre 2013. Secondo Carlo Purassanta, ad di Microsoft, i Led già operativi nelle quattro città hanno già raggiunto 600 mila Pmi, formandone oltre 4500. Il portale www.digitalipercrescere.it raggiunge oggi 180 mila utenti unici, mentre grazie a questa iniziativa sono stati messi in cantiere circa 1800 progetti di varia entità. “Nell’era digitale la parola innovazione ha cambiato volto”, continua Purassanta, “se prima le idee venivano coltivate all’interno dei laboratori, oggi questo processo avviene in modo diffuso: i processi che trasformano le aziende provengono dalle partnership e dalla collaborazione con l’ecosistema, nessuno può innovare in solitudine. Aprirsi e lavorare insieme, questa è la chiave”. E i Led dovrebbero rappresentare proprio questo luogo d’incontro tra sapienze diverse, nonché tra pubblico e privato. Qui infatti verrà offerta formazione gratuita agli imprenditori e ai professionisti locali attraverso i workshop, e sarà possibile incontrare il personale della Sapienza e gli esperti di Microsoft per ricevere consulenze e dare il via ai progetti di innovazione. Poi, siccome lo spazio fisico non basta, ecco gli incontri virtuali sul portale, dove sono previsti due webinar al mese.

    Che questa sia la strada per crescere lo dimostrano, secondo la casa di Redmond, i numeri dell’ultimo studio targato Microsoft e Boston Consulting Group (Ahead of the Curve, 2013), secondo cui in Italia il 67 per cento delle piccole e medie imprese ha un sito-vetrina per parlare dei propri prodotti e servizi, ma appena il 7 per cento ha sviluppato attività di e-commerce. E se è pur vero che almeno un imprenditore su due dichiara di credere nella tecnologia per migliorare il proprio business, è anche vero che negli Usa lo stesso dato sfiora il 98 per cento. Eppure, continua Purassanta, se più Pmi utilizzassero le nuove tecnologie, questo genererebbe una crescita aggregata del fatturato di 770 miliardi di dollari e 6,2 milioni di posti lavoro in solo 5 paesi ovvero Usa, Germania, Cina, India e Brasile, un effetto replicabile in tutte le altre economie del mondo.

    Credits immagine: infocux Technologies/Flickr

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