A Liu Xiaobo il Premio Nobel per la Pace

Si è battuto per più di vent’anni in difesa dei diritti umani in Cina, aderendo completamente ai principi della lotta non violenta. In riconoscimento di questo impegno la Norwegian Nobel Committee ha assegnato il Premio Nobel per la pace 2010 a Liu Xiaobo, attivista cinese al momento in carcere.

“C’è una stretta connessione tra diritti umani e pace. Questi diritti sono un prerequisito fondamentale per la ‘fraternità tra le nazioni’, nominata nel testamento dello stesso Alfred Nobel”, ha spiegato la Commissione.

Liu Xiaobo ha preso parte alle proteste di Piazza Tiananmen nel 1989, è autore e promotore del documento Charta 08: un manifesto ispirato a Charta 77 (la petizione con cui gli intellettuali e i dissidenti cecoslovacchi si rivolsero al governo comunista negli anni’70) pubblicato in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo – il 10 dicembre del 2008  – nel quale si rivendicano gli stessi diritti per tutti i cittadini cinesi attraverso la realizzazione di alcune riforme. In conseguenza della pubblicazione di questo documento, il 25 dicembre del 2009, l’attivista cinese è stato condannato a 11 anni di prigione con l’accusa di “atti sovversivi contro il governo” .

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