Categorie: Vita

A rischio l’orso bianco

La sopravvivenza degli orsi polari della Baia di Hudson, in Canada, è minacciata dallo scioglimento precoce dei ghiacci in primavera, che ne provoca la morte per stenti o annegamento. A dirlo è un équipe di scienziati statunitensi e canadesi, tra cui Ian Stirling, biologo presso il Canadian Wildlife Service di Edmonton, Alberta, e Eric Regehr del US Geological Survey di Anchorage, Alaska, sul numero di novembre del Journal of Wildlife Management.

Già nel 1999, prima che gli orsi polari iniziassero a diminuire, i biologi si dicevano preoccupati per la loro perdita di peso. Si era previsto che, se l’estate nell’Artico fosse arrivata prima del tempo, gli animali avrebbero dovuto lottare per sopravvivere. Per gli orsi bianchi, infatti, il ghiaccio è vitale poiché costituisce una piattaforma dalla quale cacciano il loro sostentamento primario, le foche dagli anelli e le foche barbate. Se non si nutrono abbastanza, sviluppano meno riserve di grasso per sopravvivere durante la più lunga stagione estiva. Inoltre, diminuendo di peso, le femmine perdono la capacità di allattare, portando a una maggiore mortalità tra i cuccioli. Ma finora non era mai stato dimostrato alcun legame tra lo scioglimento del ghiaccio dovuto ai cambiamenti climatici e la morte degli orsi.

Da sempre, il ghiaccio ricopre la Baia di Hudson per otto mesi l’anno, ma oggi si scioglie tre settimane prima rispetto a 30 anni fa. Dal 1984, gli studiosi hanno dotato gli orsi di trasmettitori e tatuaggi per poterli riconoscere e fare una stima di quanti sopravvivessero. Da allora sono diminuiti di più del 20 per cento e l’ultimo studio ha messo in luce che gli esemplari ad essere maggiormente colpiti sono i più giovani e i più anziani. In più, per ogni settimana di anticipo dello scioglimento del ghiaccio, la sopravvivenza di questi diminuisce fino al cinque per cento. “Prima avviene la rottura del ghiaccio, minori saranno i sopravvissuti”, dice Stirling.

Gli Stati Uniti stanno considerando di inserire l’orso polare nella Endangered Species Act, legge che protegge gli animali in pericolo di estinzione, e una decisione a riguardo è attesa per il prossimo anno. (m.g.)

Admin

Articoli recenti

Il talco può aumentare il rischio di tumore?

Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…

3 giorni fa

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

6 giorni fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

1 settimana fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

2 settimane fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

2 settimane fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più