Ancora una volta la teoria della relatività trova nuove conferme dalle osservazioni sperimentali. In questo caso sarebbero le rapidissime oscillazioni nell’intensità dei raggi X emessi dalle stelle di neutroni. Tali cambiamenti di intensità, infatti, dimostrerebbero una forte curvatura dello spazio-tempo in prossimità di oggetti molto densi come appunto le stelle di neutroni, prevista da Einstein all’inizio del secolo e mai prima d’ora osservata. A rendere possibile la scoperta sono stati i dati forniti dal satellite Rossi Explorer costruito dalla Nasa proprio per osservare le stelle di neutroni e i buchi neri, gli oggetti cosmici più densi che si conoscano. La teoria della relatività afferma che lo spazio-tempo è tanto più incurvato quanto è più densa la materia che lo occupa. Ma tutte le conferme sperimentali arrivate finora si basavano sull’osservazione di regioni in cui questa curvatura è debole. I dati del Rossi Explorer potrebbero invece aiutare a comprendere il comportamento della materia proprio dove la curvatura dello spazio tempo è più forte.(red)
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