Si chiama Aquasave il nuovo progetto lanciato dall’amministrazione comunale di Bologna per il risparmio e il riciclaggio dell’acqua potabile. Porterà entro pochi mesi a una drastica riduzione dei consumi idrici domestici. L’iniziativa partirà in via sperimentale in una sola palazzina della città, in cui ogni appartamento è stato dotato di una linea di distribuzione d’acqua affiancata a tubazioni per l’utilizzo delle acque piovane e grigie. Secondo gli esperti, la bassa durezza delle acque piovane ridurrà l’inquinamento delle acque di scarico. Quelle grigie, invece, saranno utilizzate per il water, dopo essere state raccolte da lavandini, docce e vasche da bagno e trattate tramite un processo di depurazione. I consumi medi di acqua potabile per abitante, che al momento si aggirano dai 250 litri al giorno fino a un massimo di 500 litri giornalieri, potrebbero essere ridotti a 120-130 litri quotidiani. I risultati finali del progetto, finanziato dall’Unione Europea e dalla regione Emilia Romagna, saranno esaminati per valutarne l’eco-compatibilità e le ripercussioni sulle risorse energetiche, biologiche, materiali e sociali. (c.g.)
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