Anche i gibboni hanno i dialetti

Anche nei gibboni, l’accento tradisce la provenienza. Questi primati asiatici, diffusi in Cina, Laos, Vietnam e Cambogia, cantano con un diverso dialetto che dipende non solo dalla specie: in particolare, è facile distinguere anche se gli animali sono del Nord o del Sud. 

A identificare i diversi accenti sono stati i ricercatori del German Primate Center di Gottinga, in uno studio apparso su BMC Evolutionary Biology. I biologi hanno registrato i canti di 22 popolazioni di gibboni (per un totale di 92 duetti), appartenenti a sei delle sette specie esistenti; poi li hanno analizzati e associato alle sequenze del gene che codifica per un enzima, il citocromo b (presente nel mitocondrio), per stabilire un primo collegamento tra canto e specie: quel gene, infatti, viene scelto perché presenta regioni altamente conservate e regioni variabili da specie a specie. Significa che è possibile identificare un animale dal solo pattern vocale. In aggiunta, gli studiosi hanno comparato la somiglianza dei gorgheggi con la distribuzione geografica delle scimmie, scoprendo che – come avviene per molti altri animali – il canto ne rivela anche le origini. 

Più sono distanti le aree in cui i gibboni vivono, e più si differenziano i suoni. Sia i maschi sia le femmine utilizzerebbero quindi il canto per comunicare specie e territorio di appartenenza, al fine di trovare un compagno. Anche le coppie già formate intonano duetti: in questo caso – ipotizzano gli autori della ricerca – la loro funzione sarebbe quella di rinsaldare il legame.

Riferimento: doi:10.1186/1471-2148-11-36

Credit immagine: Wikipedia

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