Un numero sempre maggiore di bambini e adolescenti usa farmaci stimolanti e antidepressivi. E, soprattutto, questi medicinali vengono prescritti contemporaneamente, con il rischio che l’uso combinato dei due farmaci crei nel soggetto degli stati maniacali. E’ la tendenza rilevata da un gruppo di ricercatori dell’Università del Michigan, guidati dal pediatra Jerry Rushton. Il trenta per cento dei bambini presi in esame, infatti, fa uso di un nuovo tipo di antidepressivi (SSRIs), e nello stesso tempo anche di stimolanti per curare i disturbi dell’attenzione. “La più grande questione”, sostiene Rushton, “è capire se i bambini a cui sono stati prescritti entrambi i farmaci presentino sia disturbi dell’attenzione che stati depressivi o se le prescrizioni siano dettate da altre ragioni”. Stimolanti come il Ritalin e il Dexedrine, infatti, sono usati nel trattamento dei bambini con disturbi dell’attenzione, mentre gli antidepressivi come Prozac, Zoloft e Paxil nella cura delle depressioni, dei disturbi alimentari, di varie forme di ansia, e raramente per i disturbi dell’attenzione. In particolare, gli antidepressivi SSRIs non sono adatti per il trattamento delle turbe attentive. (r.p.)
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