Approvato il primo farmaco per l’anemia falciforme

(Immagine: Pixabay)

Si chiama Endari. Ed è il primo farmaco approvato dalla Food and Drug Administration (Fda) per il trattamento dell’anemia falciforme. I risultati dei trial clinici effettuati dalla Emmaus Medical Inc, azienda di ricerca medica californiana, hanno dato il via libera all’utilizzo della prima sostanza che in 20 anni si è rivelata sicura e idonea a mitigare le crisi di dolore acuto e le complicazioni da ridotta ossigenazione dei tessuti che questa patologia ereditaria comporta su chi ne è affetto.

Ereditaria, appunto: l’anemia falciforme, infatti, è dovuta a una mutazione puntiforme sul gene che codifica per la struttura dell’emoglobina, quindi non è eradicabile farmacologicamente. L’anemia falciforme è causata da una morfologia dei globuli rossi alterata, che provoca un ridotto flusso sanguigno e una minore quantità di ossigeno disponibile per i tessuti.  Ad oggi gli approcci terapeutici convergono tutti su strategie che puntano a modificare le cause genetiche, paventando addirittura interventi su embrioni in cui si riconosca precocemente la presenza della mutazione in oggetto. Secondo le stime del National Institute of Health, solo negli Stati Uniti più di 100,000 persone sono affette da questa patologia, con maggioranza di afro-americani, latini e altri gruppi etnici minori.

È a tutti gli effetti una rivoluzione, che regala speranze e una qualità di vita migliore e che vede protagonista una molecola già nota e disponibile sul mercato. Dimenticata sugli scaffali tra altri integratori e al centro di dibattiti sulla sua reale efficacia in ambito sportivo, la L-glutamina – questo il nome della molecola – ha saputo prendersi la sua rivincita, diventando il principio attivo di un farmaco che entrerà nella storia.

Sicurezza ed efficacia della formulazione orale in polvere sono state studiate per 48 settimane in parallello ad un placebo in pazienti con età compresa tra i 5 e i 58 anni che avevano riportato episodi di dolore acuto nei mesi precedenti al reclutamento, con evidenze di miglioramenti e ridotta necessità di visite e ospedalizzazione per chi aveva ricevuto il farmaco. Inoltre, fra i pazienti trattati con Endari è stata registrata una percentuale minore di casi di dolore toracico (8.6% contro 23.1%), conseguenza molto frequente fra i malati di anemia falciforme. Gli effetti collaterali correlati all’assunzione di L-glutamina riferiti risultano di bassa intensità e includono nausea, mal di testa e dolore addominale.

Lo sviluppo di Endari, che è stato designato come “farmaco orfano”,  è stato supportato in parte da un programma di finanziamenti della Fda mirato a supportare studi clinici di sicurezza ed efficacia per malattie rare.

Articolo prodotto in collaborazione con il Master in Giornalismo Scientifico di Ferrara

Nicole Ticchi

Articoli recenti

Il talco può aumentare il rischio di tumore?

Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…

2 giorni fa

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

4 giorni fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

1 settimana fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

1 settimana fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

1 settimana fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più