Categorie: Salute

Arriva Google’s Anatomy

Se sarà utile agli studenti di medicina o delle superiori alle prese con lo studio dell’anatomia, ancora non si può sapere. Ma Google Body riesce a fare con il corpo umano esattamente quello che Maps fa con le strade del mondo: mostra ogni distretto. Per provarlo basta andare su Google Body Browser. Ad accogliere l’internauta un avatar in 3D (immagine 1) che è possibile r uotare, ingrandire, rimpicciolire. Cliccando su una parte del corpo, compare un’etichetta con il nome dell’area cliccata (immagine 2). Ovviamente questo è solo l’inizio.

Facendo scorrere il mouse lungo una barra laterale è possibile “spellare” strato dopo strato questo avatar. Il primo stadio è un corpo senza pelle (immagine 3 e 8), poi si passa allo scheletro (immagine 4 e 7) e alla visualizzazione degli organi. Le ultime possibilità sono il sistema nervoso, il sistema circolatorio (5 e 9) e quello linfatico (6). Le etichette con i nomi delle parti del corpo, vena dopo vena e osso dopo osso, compaiono in qualsiasi livello.

Come su Maps, poi, è attiva una funzione search. Basta scrivere il nome della parte anatomica che si desidera visualizzare e immediatamente il programma zooma sull’area (immagine 10). Per i più indecisi, o quelli cui proprio non in mente come il nome dell’organo che stanno cercando, non c’è problema: per ogni lettera si apre un menù a tendina con i vari suggerimenti.

Dulcis in fundo, le particolarità tecniche: no plug-ins. Niente Flash o Java da scaricare. L’applicazione gira su ogni browser Web GL; in particolare per Chrome si deve avere la versione 9 Beta, per Firefox la 4 Beta e Internet Explorer deve essere 9.

Però la verità bisogna dirla tutta, anche quella spiacevole: l’app sembra ancora in uno stadio di work-in-progress perchè non sempre zooma a dovere, talvolta l’avatar sparisce del tutto o il cambiamento da uno strato all’altro è lento. Dettagli, si spera, in via di messa a punto.

Caterina Visco

Laureata in Scienze Biologiche, ha lavorato come web content editor per il portale medico Yahoo!Salute. Nel 2009, dopo uno stage a Internazionale, approda a Galileo, dove, oltre contribuire alla produzione dei contenuti, è community manager e coordinatrice della redazione. Scrive per diverse testate giornalistiche tra cui L'espresso, Wired, Le Scienze, Mente e Cervello, Nova - Sole 24 ore, Il Venerdì di Repubblica.

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