Categorie: Ambiente

Anche i pesci provano delusione

Le femmine di Astatotilapia burtoni, un pesce africano di acqua dolce appartenente alla famiglia dei ciclidi, sono sensibili al fascino dei vincenti, tanto da provare una sorta di fastidio se a perdere è il proprio partner. A suggerirlo sono alcuni biologi dell’Università di Stanford coordinati da Russell Fernald. I risultati sono stati pubblicati su Pnas.

Nell’esperimento una femmina veniva posta di fronte alla scelta tra due potenziali compagni; il fortunato, poi, veniva fatto duellare con il rivale davanti agli occhi della nuova compagna. I biologi hanno quindi monitorato le reazioni della femmina a livello cerebrale, registrando le variazioni nell’espressione di alcuni specifici geni. In particolare, si sono concentrati sulle aree del cervello responsabili delle interazioni sociali nei vertebrati, che insieme vengono chiamate “social brain network”.

Il risultato è stato sorprendente: a seconda dell’esito del duello, nella femmina si attivavano regioni differenti. Se il “suo” maschio vinceva, si accendevano le aree legate all’istinto riproduttivo. Nel caso in cui il compagno usciva sconfitto dal confronto, invece, venivano espressi i geni del setto laterale, la regione del cervello che normalmente si attiva in situazioni di ansia o di fastidio.

L’esperimento ha permesso così di inferire che questi pesci possano provare sensazioni simili a quelle degli esseri umani, senza che sia necessaria una interazione sociale diretta: basta infatti la semplice informazione visiva di un evento negativo a provocare grandi cambiamenti nell’espressione dei geni del cervello.

Riferimento: DOI: 10.1073/pnas.1010442107

Moreno Colaiacovo

Dopo la laurea in Bioinformatica accede al dottorato in Sistemi Complessi in Medicina e Scienze della Vita, presso l'Università di Torino. Dalla sua passione per la genetica nasce il blog myGenomix che lo avvicina al mondo della divulgazione scientifica, dando il via a diverse collaborazioni tra cui quelle con Galileo, Wired, Tecn'è e il blog Estropico.

Visualizza i commenti

  • Io non andrei tanto lontano o sottacqua, ma mi fermerei a pensare forse banalmente, a quello che accade nel rapporto Donna/Uomo. Non ci vuole molto...a reazioni femminili. La delusione è una BRUTTA REALTA' che avviene spesso! Ci si può anche ammalare e anche di "BRUTTO". non è poco solamente PENSARCI. A chi neanche una volta nella VITA? A volte ci si suicida, abbiamo alcuni esempi nella STORIA, VA' CURATA molto BENE...Chi ne prende addito? Si spera continuamente, in una "SANA PSICHIATRIA".

  • Noi esseri umani discendiamo dagli animali quindi penso che quello che siamo adesso lo dobbiamo all'evoluzione, dovremmo diventare vegetariani così non mangiamo i nostri fratelli! Piano piano ci vuole tempo per 3/4 ci sto riuscendo............

Articoli recenti

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

4 ore fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

3 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

5 giorni fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

6 giorni fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

1 settimana fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

1 settimana fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più