Una sorta di danza tra buchi neri e stelle sarebbe all’origine di alcune esplosioni di raggi gamma che avvengono in diverse zone dello spazio. E’ quanto sostengono alcuni ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit) e dell’Università di Tel Aviv. In un articolo pubblicato su Science, i ricercatori illustrano la teoria formulata per spiegare l’energia rilasciata in questo fenomeno. Nell’Universo si verificherebbe cioè una danza tra un buco nero e ciò che rimane di una stella che ha assunto una forma toroidale (di ciambella). In questo ballo buco nero e ciambella ruotano sempre più veloci finché il primo attira la stella tanto vicino da inghiottirla. Durante il movimento la ciambella assorbe energia dal buco nero e la irradia in tutte le direzioni lungo le linee di flusso del campo magnetico che avvolge i due corpi. Il modello descrive come lungo gli assi di rotazione del buco nero l’energia viene rilasciata in esplosioni di raggi gamma, mentre in tutte le altre direzioni vengono irradiate onde gravitazionali. Queste ultime possiedono un’energia circa cento volte superiore alle prime. Secondo i ricercatori la stessa teoria potrebbe spiegare l’esistenza dei buchi neri di Kerr, un particolare tipo di oggetti ruotanti, soluzioni esatte delle equazioni relativistiche di Einstein: si ritiene che anche loro siano sorgenti di esplosioni di raggi gamma. Finora l’esistenza di questi oggetti è stata solo supposta, si spera però di poterli osservare nel prossimo decennio grazie al primo strumento in grado di rilevare onde gravitazionali: il Ligo – Laser interferometer gravitational wave observatory -. “Fare previsioni su ciò che Ligo troverà è un po’ come entrare in una stanza buia”, spiega Maurice van Putten del Mit, uno degli autori dell’articolo. Che aggiunge: “Prima di accendere la luce non sai mai esattamente cosa vedrai, ma hai qualche buona idea su ciò che ci potrai trovare dentro. Nel futuro ne vedremo esattamente il contenuto”. (f.t.)
