Diabete, cresce l’impatto sulla società

    Il diabete è diventato, anno dopo anno, uno dei problemi sociali, sanitari ed economici più gravi: i malati over 65 in Italia sono oggi oltre 1,5 milioni e saranno almeno 2,5 entro i prossimi dieci anni. La spesa complessiva per far fronte a questa patologia si aggira tra 10 e 11 miliardi all’anno, ovvero il 10-11% dell’intera spesa sanitaria. Sono questi i preoccupanti risultati che emergono dallo studio Hysberg, il più importante condotto finora su scala mondiale per le dimensioni del campione di popolazione che è stato considerato, di cui si è discusso al Senato nel corso del workshop “Invecchiamento, cronicità e diabete: nuove sfide per il sistema sanitario”.

    La ricerca, condotta dall’Italian barometer diabetes observatory (Ibdo) e da Federanziani, in collaborazione con il Consorzio Mario Negri Sud, ha coinvolto 1323 pazienti provenienti da diverse regioni italiane per valutare l’impatto della malattia negli anziani. Tra i pazienti intervistati, il 44,6% ha dichiarato di aver sofferto di ipoglicemia sintomatica da una a tre volte nelle quattro settimane precedenti, il 23,8% più di tre. Durante questi episodi, si manifestano sintomi come palpitazioni, tremori, sudorazione, vertigini e confusione. Tra tutti i soggetti, il 56% era in trattamento con insulina, il restante 44% con ipoglicemizzanti orali.

    Lo sviluppo della malattia tende ad avere conseguenze sempre più gravi con l’invecchiamento. Un paziente diabetico over 65 su 10 ha infatti ogni anno una crisi ipoglicemica grave, che nel 63,5% dei casi richiede un ricovero in ospedale poiché si tratta di un episodio associato a perdita dei sensi e convulsioni, fino ai casi più estremi nei quali si arriva a infarto, ictus o anche al coma. Il costo medio di un ricovero è di 3500 €, ed è questo uno dei dati più significativi tra quelli emersi nella ricerca, che è stata pubblicata sulla rivista Italian Health Policy Brief.

    Antonio Nicolucci dell’Ibdo, tra gli autori dello studio, ha infatti sottolineato che “le ipoglicemie nell’anziano, a prescindere dal loro livello di gravità, rappresentano comunque un forte elemento di pericolo, fragilità e disagio psicologico. Si pensi, in proposito, al fatto che, sempre secondo l’indagine Hysberg, il 20% dei pazienti con manifestazioni ipoglicemiche gravi e il 55% di quelli con manifestazioni sintomatiche ha dichiarato di guidare ancora l’auto. Un fatto che segnala il rischio che un importante segmento della popolazione sia esposto alla possibilità di perdere il controllo di sé mentre si trova alla guida, con evidente pericolo sia per il pilota che per gli altri utenti della strada”. La guida tuttavia non è l’unica situazione potenzialmente pericolosa. Anche solo rimanere soli in casa, condizione che per gli anziani è sempre più frequente, può sfociare in una caduta accidentale e in un conseguente ricovero a causa di fratture, con un intervento chirurgico e costi sanitari diretti e indiretti molto elevati. 

    Riferimenti: L’impatto sociale delle ipoglicemie negli anziani con diabete; Antonio Nicolucci, Renato Lauro, Roberta Messina, Giorgio Sesti; Italian Health Policy Brief http://www.ihpb.it/n6-speciale-2013-2/

    Se avete ricerche e studi da segnalare alla redazione per la rubrica “Ricerca d’Italia” scrivete a redazione@galileonet.it 

    LASCIA UN COMMENTO

    Please enter your comment!
    Please enter your name here