Sulla rotta di Magellano per studiare gli oceani

    A 494 anni dalla partenza della spedizione originaria, la storia si ripete. Questa volta però a compiere il viaggio intorno al mondo non sarà l’equipaggio della Victoria al comando di Ferdinando Magellano, ma quello della Adriatica dei Velisti per Caso. Il nome della spedizione è Pigafetta 500, e a patrocinarla sono l’Istituto di Scienze Marine del CNR (Ismar-Cnr),l’Unesco e la Regione Veneto. A bordo della nave, gli strumenti scientifici installati dai ricercatori del Cnr realizzeranno il primo rilevamento in continuo della salinità e temperatura dei mari del Pianeta con campionamento interattivo, deciso in remoto e visualizzabile on line. Il viaggio durerà due anni, come quello di Magellano, ed è aperto a tutti: per chiedere di partecipare e verificare i posti disponibili, è possibile visitare il sito http://pigafetta500.org/wp500.

    Lo scopo del viaggio è di celebrare la prima circumnavigazione della storia, impresa che costò la vita a Magellano, e che fu documentata dal navigatore e scrittore vicentino Antonio Pigafetta nella sua “Relazione del primo viaggio intorno al mondo”. Al contempo, la spedizione permetterà di approfondire le conoscenze scientifiche sui cambiamenti in atto negli oceani del mondo.

    “Una sonda multi-parametrica consentirà la misura di temperatura e salinità superficiale del mare, collegata con la centralina meteo di ʻAdriaticaʼ che fornirà in contemporanea la posizione, la temperatura e l’umidità dell’aria, il vento e la velocità delle correnti marine”, spiega Andrea Bergamasco, ricercatore dell’Ismar-Cnr e referente scientifico della spedizione. “L’osservazione di queste caratteristiche oceanografiche principali permetterà di capire lo stato fisico attuale degli oceani, la loro evoluzione e le relative ripercussioni meteo-climatologiche, alla ricerca di elementi utili per capire dinamica e ragioni dei cambiamenti in corso”.

    La spedizione, organizzata dall’Associazione Pigafetta 500 e dalle sezioni della Lega navale italiana e dalle associazioni veliche del Vicentino, solcherà in 610 giorni tutti e tre gli oceani, per un percorso totale di più di 38.000 miglia, attraverso 20 stati dei cinque continenti. Dopo la partenza da Venezia, l’Adriatica (uno sloop di 22 m. d’acciaio) toccherà Palermo e Gilbilterra e arriverà a Las Palmas. Tra le traversate più impegnative quelle di 900 miglia a Praia (Capo Verde), quella di Recife, 1.560 miglia.

    Il viaggio toccherà luoghi suggestivi, come Rio de Janeiro, Buenos Aires, Bahia Blanca, dove si festeggerà il Capodanno 2014, la Terra del fuoco a Capo Horn e la Patagonia, i Canali del Cile, l’Isola di Pasqua, Tahiti, Pitcairn (l’Isola degli Ammutinati del Bounty), l’intatta Polinesia Francese, il meglio del Pacifico, Samoa e la Micronesia, Bali, l’oceano Indiano lungo l’equatore toccando Christmas, Cocos, Chagos, Seychelles, Madagascar e quindi il Sudafrica.

    “Il Giro del Mondo di Magellano-Pigafetta è il più bello che un velista possa immaginare”, raccontano Patrizio Roversi e Syusy Blady, i due protagonisti di Velisti per Caso. “Sono previste tappe emozionanti sul piano marinaresco e altre entusiasmanti sul piano turistico. L’idea è quella di intraprendere un viaggio collettivo, adatto a velisti per caso e non. Saremo circa 250, più o meno quanti i componenti dell’equipaggio di Magellano!”.  

    Credits immagine: Edgar Barany C/Flickr

    Se avete ricerche e studi da segnalare alla redazione per la rubrica “Ricerca d’Italia” scrivete a redazione@galileonet.it

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