I sistemi di comunicazione tra cellule potrebbero essersi evoluti prima che la vita si differenziasse in forme vegetali e animali. E’ quanto suggerisce la scoperta in una comune pianta da laboratorio di un gene per i recettori del glutammato. Finora si pensava che l’iGluRs, questo il suo nome, fosse presente solo negli animali, dove è implicato nello scambio di dati tra neuroni. Lo studio, pubblicato su Nature da Gloria Coruzzi, genetista dell’università di New York, lo ha invece trovato in un vegetale, l’Arabidopsis. Nella pianta, secondo la ricercatrice, il gene iGluRs ha un ruolo determinante nella trasmissione di informazioni sulla presenza di luce, e dunque nella regolazione di processi fondamentali come la sintesi clorofilliana e la gemmazione. Questi risultati – afferma Coruzzi – fanno pensare che i recettori per il glutammato e altri simili sistemi di comunicazione cellulare siano metodi ancestrali di comunicazione da cellula a cellula. Non solo. La scoperta potrebbe spiegare perché le piante producono sostanze neuroattive, come caffeina e cocaina, escludendo, come invece si ritiene comunemente, che esse siano strumenti di difesa dagli erbivori. (ma.m)
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