Condanna al metodo della Stamina Foundation

Una cura somministrata non solo senza le prove di efficacia fornite da sperimentazioni e trial clinici ma anche potenzialmente pericolosa. Con queste parole il Ministero della Salute condanna il metodo di cura con le cellule staminali messo a punto dalla onlus Stamina Foundation di Davide Vannoni (Vedi Galileo: Stop alle cure anche dal Tar. Ma Celeste continuerà).

A spiegarne i motivi è Alessandro Nanni Costa, direttore generale del Centro Nazionale Trapianti, parte della commissione istituita dal Ministero per valutare la sicurezza del metodo sviluppato alla Stamina Foundation, dopo che l’Aifa e il Tar di Brescia avevano imposto e confermato – fino a una decisione definitiva attesa per il prossimo gennaio – uno stop ai trattamenti con le staminali. Una questione complicata, che chiama in causa le attese e le speranze dei malati da una parte, e la necessità di un rigore scientifico dall’altra.

Proprio per questo, in seguito al provvedimento dell’Aifa emesso a maggio, i laboratori della Stamina  Foundation erano stati oggetto di un’ispezione ministeriale, durante la quale vennero prelevati campioni di materiale biologico. Lo stesso materiale, spiega Nanni Costa, è stato quindi analizzato dagli esperti della commissione, che hanno eseguito anche un’attenta valutazione della metodologia proposta dalla Stamina Foundation nella richiesta di brevetto per il trattamento con le staminali al centro del dibattito.

“Oggi quelle analisi hanno prodotto un documento in cui emerge che questa metodologia non è accettabile, dal momento che ci sono delle incongruenze sia nel protocollo stesso – come l’uso di reagenti fuori norma – sia nel modo in cui questo viene eseguito”, spiega a Galileo Nanni Costa. “Per fare un esempio – continua Costa – è fuori da ogni standard trattare materiale biologico basandosi su provette con etichette scritte a matita come quelle che abbiamo trovato”. La metodica porrebbe anche un rischio di contaminazione batterica o virale, per esempio quando ad essere utilizzate sono le cellule staminali non derivanti dal malato stesso. “I difetti nella metodologia e nel modo in cui questa è applicata hanno portato la commissione a valutare come rischioso il metodo della Stamina Foundation”, conclude Costa.

Credits immagine: kaibara87/Flickr

4 Commenti

  1. Salve sono, volevo dire al sig.Nanni Costa, se invece di trovare cavilli come la Matita usata al posto del pennarello, incongruenze e/o chiacchiere varie,perchè non si impegna a fare il suo dovere di responsabile per la salute dei malati in Italia senza speranze?
    Perchè a tutti i costi negano l’evidenza che queste cellule fino ad ora non hanno apportato danni a nessun paziente? Perchè il sig.Balduzzi ad oggi non ha ancora avviato i lavori della commissione composta da gente idonea alla questione? Sig. Nanni Costa, le sue antipatie verso la Stamina lo sta scoprendo il mondo intero, faccia la persona responsabile verso questi bambini, invece di infischiarsene della loro sopravvivenza.

  2. Vorrei chiedere a queste ” persone ” se non farebbero di tutto se avessero un loro figlio in queste condizioni. Purtroppo questa cura non viene presa in considerazione perche’se efficace non farebbe guadagnare i miliardi della ricerca, perche’ servita su un piatto d’argento. Ma siamo tutti sotto questo cielo, e nessuno immune. Tutti abbiamo figli e nessuno può’ dire a me non capita. Non siate servì del vile denaro anche quando si parla di bambini. Vergognate i, e spero che non dormiate la notte……

  3. La garanzia alla vita e al miglioramento di essa sopratutto in caso di malattie degenerative deve essere autorizzata da ogni governo del mondo,e, sopratutto dal nostro; basta con gli “introiti” fasulli,espletati da istituti di ricerca finalizzati ad un commercio” e applicazione paliativa di “farmaci-ombra, che come unico risultato hanno un tornaconto da parte delle case farmaceutiche (in questo caso) Italiane! Il metodo delle cure compassionevoli, fatto dal Prof Vannoni e dalla sua equipe Medica degli Spetali Riuniti di Brescia e’ l’unica valida alternativa che a tutt’oggi garantisce un miglioramento progressivo nei pazienti affetti da SLA da SMA e da altre patologie neuro-degenerative!

  4. voglio dire solo due parole al ministo della sanita.
    mi fai schifo e ti auguro una malattia molto piu carogna di come la anno tutti questa gente che anno bisogno del trattamento staminali.

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