Conoscenze in rete

    Studenti e computer, reti e comunità locali, sperimentazioni e attività di interscambio sovranazionali. Il mondo della scuola è un cilindro magico dal quale non è difficile estrarre prodotti e progetti di rilievo. In particolare quando nascono dal basso, con l’entusiasmo e la voglia di fare tipiche degli insegnanti motivati. Due appuntamenti nei prossimi giorni aiuteranno a fare il punto della situazione. Il X Convegno degli studenti esperti in computer, il 13 maggio, a Roma (Città dei ragazzi) aiuterà a comprendere il livello a cui possono giungere le sperimentazioni di uso del computer condotte in classe o in gruppi più ristretti, per la realizzazione di prodotti di qualità, con l’impiego di tecnologie e strumenti d’avanguardia.

    Ma l’evento più importante si svolgerà a Ferrara, il 29 maggio. Si tratta del convegno “Conoscenze in rete, reti d’Istituto, Man e Internet: reti per un’intelligenza collettiva”, organizzato dall’Istituto tecnico industriale Nicolò Copernico. “In Italia – spiega Michele Fabbri, principale artefice dell’evento – le esperienze interessanti sono tante e disomogenee, ma la caratteristica comune è che sono partite dal basso, prima dell’avvio delle sperimentazioni del ministero della Pubblica istruzione. Con questo incontro vogliamo fare un primo bilancio e tentare di programmare insieme questo tipo di attività. Per farlo abbiamo invitato Mario Fierli, responsabile del progetto ministeriale di sviluppo delle tecnologie multimediali 1999-2000”.

    L’esperienza dell’Istituto Copernico di Ferrara è particolarmente significativa sia come laboratorio di sperimentazioni avanzate sia come culla di quella “rete delle conoscenze” descritta molto bene nell’ipertesto del progetto InretItis, embrione di una comunità virtuale con la quale è bene che la scuola impari a confrontarsi. L’esempio di Ferrara è interessante per le collaborazioni tra università, comune e scuola, e per l’attenzione alla formazione degli insegnanti: “Ora, mentre si inizia a delineare il rapporto fra i processi formativi tradizionali e gli strumenti tecnologici più avanzati, raccogliamo i frutti di un impegno costante: i primi corsi di formazione risalgono al 1991, e la rete di rapporti che si è andata costruendo ci consente di parlare di comunità virtuale, una comunità che non si sostituisce all’incontro, al dialogo, al confronto, anzi lo arricchisce”.

    Il tema della comunità e della rete, locale e globale, verrà affrontato con il filtro della concretezza e dell’autenticità: durante questo incontro, rappresentanti delle istituzioni scolastiche e della ricerche maturate a Genova, Cagliari, Milano, Napoli, Torino, Bologna e Ferrara daranno vita ad un confronto sulla base delle esperienze condotte fino ad oggi.

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