Il PNRR (“Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”) è un insieme di manovre che il governo italiano sta prendendo per risollevare l’economia italiana dalle disastrose conseguenze dell’emergenza igienico-sanitaria per la pandemia da COVID-19.
Tra i tanti fronti su cui sta lavorando, uno di particolare interesse è una spinta tecnologica sempre più veloce, che stia al passo con le innovazioni degli ultimi anni, già adottate da tempo da molti paesi all’estero. Più nello specifico, il governo cerca, fra le altre cose, di portare la rete internet 5G in tutto il paese.
Forse pochi sanno che il termine “5G” è in realtà un acronimo, che sta per l’espressione inglese “5th Generation” (in italiano “Quinta Generazione”). Si tratta, per l’appunto, della quinta generazione di tecnologie dedicate alla telefonia mobile, che dal 2019 ha sostituito la quarta e si sta diffondendo in tutto il mondo.
Molte sono le caratteristiche che differenziano il 5G dalle precedenti generazioni. Tra queste, si possono citare una maggiore velocità di trasmissione dei dati (che in teoria potrebbe arrivare anche a 10 gigabit al secondo) e un notevole risparmio energetico (fino al 90% in meno rispetto al 4G per ogni bit trasmesso).
Con il continuo avanzamento tecnologico dei dispositivi collegabili a Internet, e in particolare gli smartphone, il 5G si dimostra una risorsa necessaria per consentire alle persone di usufruire della connessione di rete nella maniera più efficiente possibile.
Tramite il PNRR, l’Italia sta cercando di attuare quella che viene definita una “transizione digitale” (sulla falsariga della “transizione ecologica”) che copra l’intero territorio nazionale.
Negli ultimi due anni infatti c’è stato una significativa accelerazione nella copertura della rete 5G in Italia. Tale accelerazione è stata anche aiutata in un certo senso dalla pandemia da COVID. Ciò ha fatto sì, infatti, che le persone rimaste chiuse in casa dovessero svolgere la maggior parte delle loro attività tramite la rete Internet, quindi un miglioramento in questo senso è quantomai necessario.
Tuttavia, l’Italia deve fare ancora molto, soprattutto se confrontata con gli altri paesi dell’Unione Europea. In merito alle prestazioni della rete 5G, il nostro paese si trova al di fuori della Top 15, dove a primeggiare ci sono i paesi nordici, in particolare i Paesi Bassi, la Danimarca e la Finlandia. Anche gli Stati Uniti si stanno comportando molto bene, ancor meglio dell’Europa.
Al di là delle classifiche, come detto poco sopra, l’Italia sta pian piano facendo progressi, e l’accelerazione della copertura 5G sembra non volersi fermare. A questo scopo, la maggior parte degli operatori telefonici, da TIM e Vodafone fino alle recenti Fastweb, Iliad e Ho, si è ormai attrezzata per offrire ai propri clienti la rete 5G.
Negli ultimi anni, infatti, le offerte delle compagnie telefoniche per la rete 5G sono aumentate in modo considerevole, con prezzi davvero accessibili e performance in continuo miglioramento. È bene quindi confrontare le offerte fibra ottica per trovare la soluzione adatta alle proprie esigenze.
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