Dalla botte all’integrale

Giovedì 12 dicembre, presso il Museo della Matematica di Roma, sarà inaugurata la mostra “L’integrale di vino, Keplero e la genesi di un concetto matematico”. L’idea di questa iniziativa è quella di raccontare, attraverso l’uso di modelli meccanici, l’origine del concetto di integrale a partire dalle considerazioni di Keplero sulla misura del volume di una botte di vino. Era il 1615, infatti, quando l’astronomo tedesco pubblicò un’opera minore, la “Stereometria doliorum vinariorum”, redatta per misurare la capacità delle botti della sua cantina. L’obiettivo del museo, nato tre anni fa ma già ricco di collezioni (strumenti di calcolo antichi, regoli calcolatori, sculture in gesso di superfici notevoli, modelli geometrici) è quello di realizzare macchine matematiche per “far fare” matematica al pubblico, e avvicinarlo così a questa scienza. Provvisoriamente la mostra, il cui ingresso è libero, è ospitata dal Dipartimento di matematica de “La Sapienza”, ma presto si sposterà a Villa Sciarra. (f.f.)

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