Diritti negati agli stranieri

I diritti dei migranti in Italia sono a rischio. È la denuncia contenuta nel rapporto “Presenza temporanea, diritti permanenti” presentato oggi da Amnesty International a Roma: un numero elevato di stranieri, molti dei quali richiedenti asilo o viene sottoposto a detenzione nei Centri di permanenza temporanea ed assistita (Cpta), dove si verificano gravi violazioni dei diritti umani. Mentre il diritto internazionale prevede la detenzione solo in circostanze eccezionali, ogni anno l’Italia trattiene nei Cpta migliaia di cittadini stranieri, anche quelli che richiedono asilo, in alcuni casi anche per 60 giorni per poi espellerli. Secondo il rapporto, in questi centri gli stranieri sono spesso vittime di aggressioni fisiche da parte delle forze dell’ordine, sono costretti ad assumere dosi eccessive di sedativi e non hanno diritto alla consulenza di esperti per contestare la legalità della detenzione e dell’espulsione. Inoltre, le strutture sono sovraffollate e inadeguate, le condizioni igieniche sono precarie e le cure mediche insoddisfacenti. Per questo Amnesty chiede alle autorità italiane di rivedere la legislazione e la prassi della detenzione e di assicurare un trattamento dei migranti irregolari e dei richiedenti asilo adeguato agli standard internazionali. (r.p.)

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