Dopo i 25 anni diminuiscono le probabilità per una donna di avere un figlio. Il lento declino della fertilità femminile dunque comincia ben prima della seconda metà dei 30, come invece si era ritenuto finora. Mentre per gli uomini la curva discendente inizia alla soglia dei 40. E’ quanto si legge in uno studio italo-americano pubblicato su Human Reproduction, il principale giornale europeo di medicina riproduttiva. “A diminuire”, ha precisato David Dunson, del National Institute of Enviromental Health Sciences del North Carolina, che ha condotto lo studio, “è la probabilità di rimanere incinta e non quella di portare a termine la gravidanza”. In altre parole, le donne che decidono di avere un figlio alla soglia dei 30, potrebbero impiegare uno o due mesi di più per riuscirci rispetto a quelle più giovani. I ricercatori americani insieme e quelli dell’università di Padova hanno preso in esame 782 coppie, focalizzando l’attenzione su uno specifico caso: quello in cui i partner avevano la stessa età e intrattenevano il proprio rapporto sessuale durante il picco massimo del concepimento, ovvero nei due giorni precedenti all’ovulazione. Risultato: le donne tra i 19 e i 26 anni hanno il 50 per cento della possibilità di rimanere incinta nell’arco di ogni ciclo mestruale. Una probabilità che cade al 40 per cento per quelle di età compresa tra i 27 e i 34 anni, a meno del 30 per quelle tra i 35 e i 39 anni, al 20 per cento se l’uomo è di cinque anni più grande (poiché nel frattempo anche la sua fertilità ha cominciato a diminuire). (d.d.v.)
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