Dormono con un occhio solo, proprio come Paperon de Paperoni quando faceva il pioniere nel Klondike, le anatre selvatiche studiate da alcuni ricercatori dell’Università dell’Indiana. In una lettera a Nature gli studiosi spiegano di aver scoperto che durante il sonno i palmipedi Anas platyrhynchos mantengono un occhio aperto e un emisfero del cervello vigile, per non rischiare di essere sorpresi dai predatori. Grazie a questo stratagemma, i volatili risultano più reattivi all’approssimarsi di un altro animale nel loro campo visivo. E in particolare, quegli individui che, dormendo le anatre disposte in fila, si trovano alle sue estremità, e quindi più esposti ad eventuali attacchi. Dalle riprese video e all’elettroencefalogramma è risultato infatti che quando si trovavano in queste posizioni le anatre erano molto più reattive. Lo studio, condotto su un gruppo di sedici esemplari, dimostrerebbe per la prima volta la capacità di una specie animale di isolare il sonno e la veglia in due emisferi diversi del cervello. (l.g.)
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