Ghiacciai, indietro tutta

    Negli ultimi 150 anni la superficie dei ghiacciai alpini si è ridotta del 50 per cento. E dalla metà degli anni Ottanta del secolo scorso sono arretrati di un quinto. Sono questi alcuni dei dati usciti dal convegno “Cambiamenti climatici e ambienti nivo – glaciali: scenari e prospettive di adattamento” organizzato dall’Apat. Dati di questo tipo, negli ultimi anni, sono tornati alla ribalta della cronaca con una frequenza sempre maggiore. Sia riguardanti l’Italia che il resto del mondo. È per esempio notizia delle ultime ore che in Tibet le alte temperature (cinque gradi in più rispetto alla media stagionale) stanno contribuendo all’arretramento dei ghiacciai che negli ultimi tre decenni si sono ritirati al ritmo annuale di 131 chilometri quadrati.

    Galileo da sempre segue questi temi sia a livello internazionale che italiano. Nel ’99, per esempio, intervistammo il climatologo del Cnr Antonio Navarra (Se l’Italia si riscalda) che già parlava di previsioni di un innalzamento della temperatura di un valore compreso fra 1,5 e 4,5 gradi centigradi. Tutta colpa del riscaldamento globale che sta modificando il paesaggio alpino che sarà sempre più simile a quello degli Appennini (Come cambia il clima delle Alpi).

    All’estero le vicende che abbiamo seguito di più riguardano le zone artiche e antartiche. Diversi gli articoli dedicati alla Groenlandia. In La corsa dei ghiacci verso il mare, per esempio, i ricercatori del Jet Propulsion Laboratory del California Institute of Technology, di Pasadena (Usa) spiegavano come nell’isola danese “dal 1996 al 2005 si sia passati da 90 a 224 chilometri cubi di ghiaccio perso ogni anno”. In Groenlandia, l’isola che si scioglie, invece, si cita il caso dell’Helheim, “un fiume ghiacciato che va dai ghiacci perenni dell’isola fino al mare: si è assottigliato di 30 metri, e il suo fronte è indietreggiato di sei chilometri negli ultimi quattro anni”. Come conseguenza, sono finite nell’Oceano Atlantico grandi masse di acqua, che potrebbero modificare l’assetto termico dei mari. Due articoli su Science del 2006 (Terremoti fra i ghiacci), poi, hanno analizzato come l’aumentata frequenza dei sismi in Groenlandia è l’ennesima conseguenza del riscaldamento globale.

    Cambiando continente non godono di ottima salute nemmeno i ghiacciai dell’Alaska. Il cui scioglimento (A rischio i ghiacciai dell’Alaska) porterà a sempre più inondazioni e alla scomparsa di diverse isole nei prossimi cento anni. Mentre uno studio dello University College London (Destino segnato per i ghiacciai) dimostra che in Africa, al massimo fra 20 anni, i ghiacciai non esisteranno più. Infine, in Ghiacciai addio? lo studio di 30 ghiacciai campione monitorati annualmente dal 1980 a oggi ha dimostrato una diminuzione media di 66 centimetri solo nel 2005.

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