“Questa volta ci siamo, l’epidemia è sotto controllo”. Lo ha appena pubblicato Gino Strada, fondatore dell’organizzazione non governativa Emergency, sulla propria pagina Facebook. La frase è riferita, naturalmente, all’epidemia di ebola in corso in Africa occidentale. Arriva così, dopo le prime buone notizie provenienti dal Mali, un altro importante segnale positivo sulla lotta contro il virus.
Prima di oggi, Gino Strada (che si trova ancora in Africa, ma sta per fare ritorno) aveva parlato esattamente un mese fa, raccontando che il centro Emergency di Freetown, in Sierra Leone, ospitava ancora cinquanta malati. In quell’occasione, Strada aveva manifestato la paura “che ci sia qualcosa di nuovo, che il virus stia cambiando, che diventi ancora più cattivo”, dato che “da mesi non vedevamo casi così gravi, che ora stanno diventando la norma quotidiana”. Fortunatamente, nonostante le mutazioni, l’impegno internazionale e gli sforzi degli scienziati (tra cui l’équipe di ricercatori italiani che sta lavorando a un vaccino) hanno dato buoni frutti. L’epidemia è sotto controllo in Africa occidentale: restano solo da curare i pochi convalescenti ancora ricoverati nel centro, che saranno dimessi nei prossimi giorni, e una possibile “coda” di infezioni da tenere sotto controllo. Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, aggiornati al 16 aprile 2015, il virus ha infettato quasi 26mila persone nelle nazioni in cui si è maggiormente diffuso (Guinea, Liberia e Sierra Leone), mietendo un totale di 10.699 vittime.
Credits immagine: European Parliament via Compfight cc
Via: Wired.it
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