L’epidemia di Ebola che ha colpito i paesi dell’Africa occidentale non accenna ad arrestarsi. L’ultimo aggiornamento rilasciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità lo scorso 30 maggio parla infatti di 14 nuove pazienti in Guinea, focolaio da cui ha avuto inizio l’epidemia, alcuni dei quali in regioni in cui il virus si riteneva ormai debellato, e diversi casi ormai confermati anche Sierra Leone e Liberia.
In Guinea dall’inizio dell’epidemia sarebbero ormai 291 i contagi di Ebola, 193 dei quali mortali. Conarky, città con oltre un milione di abitanti che ospita anche unaeroporto internazionale, ha riportato ad oggi 53 casi e 27 morti, ma il numero maggiore resta confinato nella prefettura di Gueckedou, dove i contagi sono 179 e i decessi 133. In Sierra Leone il conto dei nuovi casi sale invece a 50 (14 confermati) e 6 morti (di cui due confermate), mentre in Liberia sono decine i casi sospetti, nessuno dei quali però è stato ad oggi confermato dalle autorità sanitarie.
Secondo l’Oms, gli sforzi messi in campo negli scorsi mesi per frenare l’espansione dell’epidemia sono ancora frenati dalla presenza di strutture sanitarie inadeguate in molte delle regioni colpite, risorse umane insufficienti per affrontare la crisi, e anche dalla resistenza agli interventi sanitari opposta da diverse comunità locali. Nonostante l’epidemia continui a fare vittime, i voli esterni dai paesi colpiti non sono ancora stati bloccati, e l’Oms non ritiene ancora necessario consigliare alcun tipo di restrizione ai viaggi da, e verso, le regioni interessate.
Riferimenti: Oms
Credits immagine: European Commission DG ECHO/Flickr
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