Gli Animalisti Italiani-PeTa hanno diffuso i nomi dei 233 centri di ricerca che utilizzano cavie animali. a utilizzare animali. Fino ad oggi gli unici dati disponibili al riguardo erano quelli forniti dal Ministero della Salute, e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, relativi alla provenienza degli animali e ai metodi di sperimentazione ma privi di di riferimento ai laboratori interessati. La diffusione della lista, sostiene Sabina Bietoloni (direttore vivisezione degli Animalisti Italiani) può essere utile per creare una coscienza critica collettiva e arrivare all’abolizione di questa pratica. L’elenco, presentato a Roma mercoledì 26 marzo, è disponibile sul sito ufficiale degli Animalisti Italiani accompagnato da un prototipo di lettera da inviare ai centri per chiedere l’interruzione della sperimentazione. All’appello degli Animalisti Italiani si sono uniti alcuni esponenti del mondo politico, parlamentari di Forza Italia, Verdi, Ds, Margherita e Rifondazione Comunista, per chiedere al Presidente del Consiglio e al Ministro della Salute lo sviluppo di metodi alternativi sperimentazione che non utilizzino gli animali. (ma.c.)
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