E’ il primo browser per la navigazione tridimensionale. Si chiama CubiEye ed è stato messo a punto da Mike Rosen, direttore della società 2ce Inc. Troppo indaffarato per tollerare la lentezza dei comuni metodi per esplorare il Web, Rosen ne ha realizzato uno più veloce: sfruttando la metafora della stanza, ha disegnato un cubo senza un lato che occupa l’intero schermo e dà al navigatore l’impressione di avere tra le mani un oggetto da poter manipolare. Con una barra di navigazione è possibile far ruotare il cubo e mettere a fuoco le informazioni o allontanarle per avere una visione di insieme. L’invenzione già presentata al Comdex Show di Las Vegas, dominerà anche l’Internet World Conference, che si terrà a Los Angeles dal 12 al 16 marzo. Ma quanto piacerà questo strano browser ai navigatori? E’ scettico Paul Sonderegger, un analista di Forrester Research (Cambridge, Mass.), la società che effettua indagini di mercato, che sottolinea: “la metafora della stanza, un luogo familiare a chi usa il computer, potrebbe rivelarsi inefficace: la tecnologia dovrebbe rendere l’uso del computer più semplice, non più complesso”. E probabilmente il browser inventato da Rosen non sarà destinato ad avere lo stesso successo che ha avuto la metafora della scrivania di Apple. (p.c.)
