Due gruppi di ricercatori americani e inglesi annunciano di avere ottenuto la prima fissione nucleare di un atomo di uranio via laser. L’esperimento è la conferma di quanto previsto dai fisici oltre dieci anni fa, ma si è dovuta aspettare l’ultima generazione di laser per ottenerla. La potenza necessaria per riuscire a dividere un atomo, infatti, è elevatissima: bisogna superare i mille miliardi di watt (Terawatt). E gli scienziati del Lawrence Livermore National Laboratory hanno potuto contare sul più potente laser mai costruito, in grado di raggiungere addirittura il Petawatt cioè mille Terawatt. L’esperimento è una lunga reazione a catena piuttosto complessa. Il fascio laser è stato sparato su un bersaglio di uranio 238, contenuto in un campione di rame montato su una lamina d’oro. L’impatto ha creato uno sciame di elettroni che hanno liberato neutroni dai nuclei del rame e dell’oro. Questi neutroni ad alta energia hanno a loro volta bombardato l’uranio, “spaccandone” i nuclei e innescando un’altra serie di reazioni nucleari. “Con l’attuale classe di laser, siamo veramente in grado di fare esperimenti di fisica nucleare”, afferma Thomas Cowan, direttore del team americano. E aggiunge: “Quando riusciremo a ridurne le dimensioni, potremo finalmente esplorare nuove aree della fisica nucleare, anche nei piccoli laboratori. Questo genere di esperimenti oggi si fanno solo nei multimiliardari acceleratori di particelle. Ma generalmente vengono ignorati perché richiedono tempi di osservazione troppo lunghi”. (g.d.m.)
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