Ecco la navigazione superveloce

Navigare sul Web a 100 megabites al secondo. Non solo nei laboratori di ricerca, ma anche da casa. E’ questo l’obiettivo di Web100 (http://www.web100.org/), un progetto di tre centri americani, il National Center for Atmospheric Research (Ncar), il Pittsburgh Supercomputing Center e il National Center for Supercomputing Applications. La scorsa settimana è stato distribuito a ventuno ricercatori di diversi istituti internazionali il prototipo del nuovo software che permetterà la trasmissione di dati in rete ad alta velocità. Tra questi lo Stanford Linear Accelerator Center e l’Argonne National Laboratory. E gli scienziati lo stanno già testando. Se adesso i navigatori si connettono a Internet da casa con un modem a 56K, presso i centri di cerca la situazione è già diversa. Qui infatti le connessioni possono raggiungere i 100 Mb al secondo. Tuttavia questa potenzialità non viene mai sfruttata, perché la comunicazione raramente avviene a velocità superiori ai 3 Mb al secondo. La colpa è del protocollo di comunicazione, il Tcp (Transmission Control Protocol), il linguaggio che i computer usano per trasferire le informazioni attraverso la rete. Con Web100 le cose cambieranno: il software promette di aumentare le prestazioni della rete e fare in modo che il Tcp possa trasmettere i dati ad alta velocità. “Il nostro obiettivo – spiega Marla Meehl, manager del gruppo reti e telecomunicazioni presso la Ncar – è permettere ai navigatori di sfruttare tutta la larghezza di banda potenziale delle loro reti”. (f.n)

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