Ecco la plastica che si autoripara

    Si lacera e si spezza ma poi torna nuova come prima: è una nuova plastica testata con successo da alcuni ricercatori statunitensi dell’Università di Delaware in collaborazione con la società Cara Plastics Inc. Il materiale, che sembra avere le stesse capacità autoriparative dei tessuti animali, contiene microcapsule riempite con una sostanza rigeneratrice. E promette di risolvere non pochi problemi nei più avanzati settori tecnologici, dall’industria aerospaziale alla bionica. I materiali plastici attualmente in uso sono costituiti da blocchi di catene di polimeri che possono spezzarsi a causa di forti vibrazioni e di urti. Spesso la frattura non è nemmeno visibile in superficie ed è quindi difficile riuscire ad individuarla per porvi rimedio. E proprio a questo inconveniente provvede il fluido contenuto nelle capsule disseminate nel nuovo materiale, che ricongiunge i blocchi staccati. Raddoppiando o addirittura triplicando la vita della plastica. I test di frattura condotti a Delaware hanno dimostrato che ogni volta che la plastica si autoripara recupera fino al 75% della sua originaria resistenza. “Anche se il concetto di componenti che si rigenerano va contro gli attuali principi del design dei materiali”, scrive Richard Wool, uno degli autori della ricerca, sulle pagine di Nature, “darà dei risultati avveniristici nello sviluppo di prodotti più sicuri e affidabili. (p.c.)

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