Categorie: Spazio

Ecco le Geminidi, stelle cadenti di dicembre

Le chiamano le stelle cadenti giovani. Sono le Geminidi, le cui prime osservazioni risalgono appena all’inizio del XIX secolo, quando fu avvistata nel cielo invernale una pioggia meteorica di una ventina di stelle cadenti ogni ora. Col tempo quella pioggia sarebbe diventata sempre più intensa, tanto che oggi questo è uno degli  sciami più spettacolari che si possono osservare da Terra, con un centinaio di meteore per ora. Quest’anno ancora più interessante, perché quando il fenomeno raggiungerà il suo picco massimo – tra il 13 e il 14 dicembre – il nostro satellite si troverà nella fase di Luna nuova, lasciando libero il panorama (nubi permettendo). 

In realtà già da ora e per tutta la settimana è possibile osservare qualche stella cadente. In questo periodo dell’anno infatti la Terra si trova ad attraversare una regione ricca dei detriti lasciati da 3200 Phaethon. Si tratta di un misterioso corpo celeste sulla cui natura gli astronomi si sono a lungo interrogati, classificandolo ora come asteroide ora come cometa, anche se la comunità scientifica sembrerebbe ormai concorde nel ritenerlo lo scheletro di una cometa che ha perso il suo ghiaccio nei suoi passaggi vicino al Sole, come scrivono dalla Nasa. Quando quindi la Terra a metà dicembre attraversa la scia di detriti lasciati da 3200 Phaethon questi si infiammano, dando origine al fenomeno delle stelle cadenti

Tempo e temperature permettendo, per godersi lo spettacolo sarà sufficiente alzare il naso all’insù, in un luogo con poche luci artificiali, e dirigere lo sguardo verso la costellazione dei Gemelli – da cui sembra originarsi la pioggia meteorica (di qui il nome dello sciame) – incastonata tra quella del Cancro, quella del Toro, il Cane Minore, la Lince, Orione e l’Auriga. Come scrivono sul sito dell’Unione Astrofili Italiani il momento più favorevole per l’osservazione sarà quello dopo la mezzanotte, quando la costellazione dei Gemelli sarà ben alta sopra l’orizzonte. Le meteore in particolare sembreranno originarsi a nord-ovest di Castore, la stella alfa della costellazione. 

Per chi invece non volesse sfidare il freddo e godersi lo spettacolo online, la Nasa metterà a disposizione tra la notte del 13 e quella del 14 dicembre (dalle 23 alle 3 dell’Eastern Standard Time) lo streaming in diretta delle Geminidi, attraverso una telecamera del Marshall Space Flight Center di Huntsville. Insieme alle osservazioni inoltre sul sito della Nasa sarà possibile inviare domande agli esperti disponibili in chat

Quelle delle Geminidi però non saranno le ultime stelle cadenti dell’anno: poco prima di Natale, nella notte tra il 20 e il 21 dicembre sarà infatti la volta delle Ursidi.

via wired.it

Credit immagine a NASA’s Marshall Space Flight Center

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

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