Salute

Nuove prove di efficacia per il contraccettivo maschile Vasalgel

Rapporti sessuali protetti non solo per i conigli, ma anche per le scimmie, che potranno da ora usare il nuovo contraccettivo maschile Vasalgel. A riferirlo è un nuovo studio del team di ricercatori della Parsemus Foundation, con sede a Berkeley in California, secondo cui l’uso di questo contraccettivo si è dimostrato efficace nel controllo delle nascite di alcuni gruppi di macaco rhesus.

Dati questi, che non solo confermano i risultati della precedente sperimentazione sui conigli (che dopo aver ricevuto l’iniezione del contraccettivo erano completamente privi di spermatozoi nel liquido seminale per un anno intero), ma costituiscono un ulteriore passo per la sperimentazione sull’essere umano.

Per quanto riguarda gli esseri umani, attualmente gli unici contraccettivi maschili disponibili sono il preservativo e la vasectomia. Da anni, la comunità scientifica propone numerose altre opzioni, ma che si basano su un approccio ormonale (testosterone e progestinico), considerato invasivo per i numerosi effetti collaterali che può avere su chi ne fa uso.

Vasalgel, invece, è un farmaco senza ormoni, e composto da polimeri sintetici ad alto peso molecolare. Dopo l’iniezione della soluzione, il polimero forma un idrogel nel dotto deferente dei testicoli, permettendo così il transito di molte molecole solubili, ma non il passaggio dei più grandi spermatozoi.

Lo scopo di questo ultimo studio, quindi, era proprio quello di mettere Vasalgel alla prova, ovvero iniettarlo in animali più grandi e più anatomicamente simili agli esseri umani. I ricercatori hanno così iniettato Vasalgel in 16 scimmie di sesso maschile e dopo circa di una settimana, ogni maschio è stato portato in un’abitazione, che comprendeva dalle tre alle nove scimmie femmine. Dopo un monitoraggio costante, gli autori dello studio hanno riferito che non ci sono stati concepimenti dopo le iniezioni di Vasalgel, dimostrando inoltre che questo contraccettivo non provoca alcuna reazione infiammatoria (cioè il Vasalgel è stato ben tollerato).

“Questo contraccettivo è l’ideale per riuscire a far vivere le scimmie insieme per il loro benessere sociale, ma abbiamo anche bisogno di prendere in considerazione la fertilità di questi animali, che in genere è molto alta e dobbiamo essere in grado di prendere decisioni responsabili sulla dimensione della popolazione”, spiega la veterinaria Angela Colagross-Schouten. “Siamo rimasti sorpresi di come questa alternativa sia stata efficace su ogni singola scimmia. La vasectomia è una procedura di routine per i veterinari dei primati non umani, ma avere a disposizione procedure che portino ad avere risultati simili o anche leggermente migliori risultati è molto incoraggiante. Speriamo, quindi, che l’utilizzo di Vasalgel possa essere un’opzione per altre colonie in cattività, tra cui i giardini zoologici, che vogliono gestire i tassi riproduttivi pur consentendo aree sociali”.

Via: Wired.it

Marta Musso

Laureata in Scienze Naturali alla Sapienza di Roma con una tesi in biologia marina, ha sempre avuto il pallino della scrittura. Curiosa e armata del suo bagaglio di conoscenze, si è lanciata nel mondo del giornalismo e della divulgazione scientifica. “In fin dei conti giocare con le parole è un po' come giocare con gli elementi chimici”.

Articoli recenti

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

3 giorni fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

6 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

1 settimana fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

1 settimana fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

1 settimana fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più