Tramite terapia genica è possibile riparare cellule cardiache umane danneggiate. È quanto afferma un gruppo di ricercatori della Thomas Jefferson University sulla rivista Circulation. Gli scienziati avrebbero infatti ottenuto la riparazione di cellule cardiache prelevate da persone con problemi di cuore impiegando un virus per inserire un gene all’interno di esse. Il gene inserito sarebbe in grado di bloccare l’attività di un enzima responsabile della regolazione del ritmo cardiaco. Se presente in eccesso, l’enzima causerebbe infatti scompensi cardiaci gravi. Di qui la necessità di una terapia in grado di bloccare questa eccessiva attività enzimatica che si riscontra in persone cardiopatiche. Dopo il trattamento, le cellule danneggiate avrebbero invece riacquistato la loro funzionalità . Si tratterebbe della prima volta che cellule umane sono state impiegate in una simile terapia genica, visto che gli studi precedenti si basavano su cellule animali. È per questo che i ricercatori, pur cauti sono fiduciosi sulla possibilità che il loro possa rappresentare un importante passo nella riparazione di cellule cardiache direttamente sui pazienti. (m.cap.)
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