Categorie: Vita

I batteri che fanno nascere i cattivi odori

Capita a tutti di accorgersi, a volte, che il nostro deodorante non ha funzionato come dovrebbe. Come mai? I deodoranti e gli anti-traspiranti tradizionali funzionano prendendo di mira, non selettivamente, i batteri contenuti nella zona delle ascelle e bloccando le ghiandole sudoripare, ma non sono efficaci al 100%. Una ricerca, presentata alla conferenza annuale della Society for General Microbiology, tenuta a Birmingham, potrebbe però aver trovato una soluzione a questo problema.

Ma partiamo dall’inizio: come hanno origine gli odori corporei, per alcuni una parte decisamente sconveniente della vita quotidiana? A causarli sono i batteri presenti sulla pelle, che riciclano a proprio uso le molecole che il nostro corpo secerne con il sudore emettendo a loro volta dei composti organici chiamati tialcoli, composti organici contenenti zolfo, dall’intenso e sgradevole odore. Nello studio presentato a Birmingham, un gruppo di scienziati della University of York ha ora identificato un particolare set di enzimi nel batterio Staphylococcus hominis, un batterio innocuo presente comunemente nel microbioma della pelle di esseri umani e animali. In particolare, questo enzima è presente nella zona delle ascelle, dove è molto efficace nello scomporre le molecole di sudore in tialcoli.

Ma non è tutto. Gli scienziati hanno individuato oltre 150 diversi batteri isolati da campioni ottenuti dalla pelle delle ascelle, in grado di produrre cattivi odori. Successivamente i ricercatori sono andati a caccia dei geni in grado di codificare le proteine responsabili per la produzione dei tialcoli, uno dei quali trovato nello S. Hominis, è presente in altre due specie di Staphylococcus, anch’essi attivi produttori di tialcoli.

Per confermare che questi geni fossero necessari e sufficienti a produrre i cattivi odori, il team li ha trasferiti nel batterio Escherichia coli / (sfruttando tecniche di ingegneria genetica). Gli scienziati hanno così osservato che il batterio effettivamente riusciva a riprodurre l’odore corporeo quando cresceva in presenza di molecole di sudore umano.

“Questa ricerca ha fatto avanzare significativamente la nostra conoscenza degli specifici processi biochimici coinvolti nella produzione dell’odore corporeo”, ha spiegato Dan Bawdon, principale autore dello studio: “E’ stato sorprendere scoprire che questo particolare odore è controllato solo da una frazione delle specie di batteri che risiedono nella zona delle ascelle.”

Bawdon ha anche aggiunto che, grazie a questo tipo di ricerche, sarà possibile in futuro inibire la formazione di questi cattivi odori semplicemente ricorrendo a composti appositamente preparati per prendere di mira le proteine che si occupano della produzione dei tialcoli

Riferimenti: University of York

Credits immagine: Elvert Barnes/Flickr CC

Claudia De Luca

Dopo la laurea triennale in Fisica e Astrofisica alla Sapienza capisce che la vita da ricercatrice non fa per lei e decide di frequentare il Master in Giornalismo e Comunicazione della Scienza all'Università di Ferrara, per imparare a conciliare il suo amore per la scienza e la sua passione per la scrittura.

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