Una storica sentenza della Corte Costituzionale Sudafricana, ha sancito per i popoli indigeni la legittima proprietà delle loro terre. Negli anni Cinquanta i Nama, popolo stanziale della Provincia del Capo (Sud Africa), furono sfrattati per favorire l’apertura di miniere di diamanti finora di proprietà del governo sudafricano. Cinque anni fa i tremila indigeni espropriati, hanno citato in giudizio il governo e la compagnia diamantifera e, dopo una prima sentenza sfavorevole, hanno visto riconoscersi il diritto alla proprietà della loro terra e dei suoi minerali. Questa sentenza, potrebbe avere importanti ripercussioni in tutti gli altri paesi retti da un sistema giuridico fondato sul diritto “romano-olandese” in quanto l’espropriazione, come sancito dalla Corte Costituzionale sudafricana, è “discriminazione razziale”. (p.s.)
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