Ce l’hanno quasi fatta: dopo 17 giorni di viaggio, ai 12 mila pinguini delle isole Robben e Dassen mancano solo pochi chilometri fino a casa. Gli uccelli erano stati evacuati per salvarli dal greggio fuoriuscito dalla petroliera Tresure, affondata lo scorso 23 giugno al largo di Città del Capo. Non appena liberati, a più di mille chilometri dalle loro isole d’origine, i pinguini si erano immediatamente messi in viaggio verso casa, guidati solo dal loro senso di orientamento. Sul dorso di tre di loro i ricercatori dell’Università di Città del Capo avevano fissato un dispositivo per seguire via satellite le tracce del loro lungo viaggio. “Ci sono stati momenti di forte tensione la scorsa settimana, quando le tracce si sono spente”, spiega Les Underhill, dell’unità di demografia aviaria. E continua: “Abbiamo temuto che i pinguini fossero caduti preda degli squali. Ma, dopo un po’, la traccia è ricomparsa”. Secondo i ricercatori la situazione alle Isole Dassen dovrebbe essere migliorata: gran parte del petrolio si sarebbe disperso e quello restante non costituirebbe un pericolo. (m.be.)
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