Anche se lo studio non è stato condotto con l’intento di trovare differenze di genere, i dati sembrano parlar chiaro: la riduzione delle ore di sonno esporrebbe le donne a un alto rischio di ipertensione, mentre non avrebbe lo stesso effetto sugli uomini. A notare la sorprendente correlazione e la differenza tra i due sessi, sono stati i ricercatori della Warwick Medical School presso l’Università di Warwick (Gb).
Studi precedenti avevano suggerito che la privazione del sonno potesse causare ipertensione e favorire quindi l’insorgere di problemi cardiovascolari. I medici di Warwick hanno analizzato i dati provenienti da Whitehall II Cohort, che conduce studi su volontari di 20 dipartimenti londinesi del servizio civile. Avendo a disposizione un campione di oltre 5500 soggetti, di cui più di 1500 donne, i ricercatori hanno comparato le condizioni cliniche relative alla pressione del sangue di chi dorme meno di cinque ore a notte, con quelle di chi dorme le raccomandate sette ore.
Mentre per gli uomini non è stata trovata alcuna correlazione significativa, le donne che dormono cinque ore o meno ogni notte sembrano avere il 50 per cento di probabilità in più di soffrire di ipertensione rispetto alle altre.
“La correlazione della riduzione del tempo destinato al sonno, cui segue un’eccessiva sonnolenza diurna, con l’alta percentuale di donne a rischio cardiovascolare è preoccupante” ha commentato Francesco Cappuccio che ha guidato la ricerca. “e nuove evidenze suggeriscono che la privazione del sonno possa essere un fattore di rischio anche per altre patologie, come il diabete”.
(t. m.)
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