Si chiama “immunoscore” e permette di capire quale sia il rischio di recidiva di un malato di tumore al colon per poterlo quindi curare al meglio. Lo strumento è stato messo a punto da un consorzio di 14 centri di 13 Paesi, sotto l’egida della Società dell’immunoterapia contro il cancro (Society for Immunotherapy of Cancer, SITC). Tra questi l’Istituto Nazionale Tumori “Pascale” di Napoli, che ha contribuito in maniera decisiva alla validazione internazionalee, i cui risultati sono stati pubblicati su The Lancet. “Si tratta di un decisivo passo in avanti nella lotta contro questa malattia perché lo studio ha dimostrato che l’immunoscore costituisce il biomarcatore prognostico oggi più efficace: permette cioè di stabilire in modo accurato l’evoluzione della malattia, cioè le possibilità di recidiva e, di conseguenza, di sopravvivenza delle persone colpite da una delle neoplasie più frequenti”, spiega il Paolo Ascierto, Direttore Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative del ‘Pascale’ e membro del Consiglio Direttivo della SITC.
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