Tra i giocatori di calcio gli infortuni di natura traumatica sono in continuo aumento. Da uno studio condotto dall’Università di Loughborough, in Gran Bretagna, e pubblicata sul British Journal of Sports Medicine, risulta che un calciatore professionista su tre subisce ogni stagione un infortunio di gioco che lo costringe a perdere almeno una giornata. I ricercatori hanno visionato 171 incontri del campionato inglese e degli ultimi campionati europei, concludendo che la possibilità che un giocatore chieda l’intervento dei sanitari durante la partita è del 12,1% e che nel 14,9% di questi casi il giocatore deve restare fermo almeno per un turno. Inoltre, dei circa 2600 giocatori inglesi almeno 808 sono a rischio di gravi infortuni indipendentemente dal ruolo in cui giocano. Gli studiosi danno la colpa ai continui cambiamenti dei regolamenti di gioco e ai “pochi scrupoli” dei giocatori che spesso effettuano azioni “energiche” senza rendersi pienamente conto della loro pericolosità. Possibili soluzioni? Punire più severamente gli interventi in scivolata ed educare i calciatori a prevenire gli infortuni.(ma.m)
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